Sono
“Opinione precostituita, non acquisita sulla base di un’esperienza diretta e scarsamente suscettibile di modifica”: così recita la definizione della parola stereotipo secondo il dizionario della lingua italiana. Ed è esattamente con questa parolina che il nostro viaggiatore italiano si trova a fare i conti in giro per il globo. Eppure non è del tutto improbabile che anche lui, tornato a casa, allo stesso modo userà altrettanti stereotipi per guardare il mondo che lo circonda. Saranno proprio gli stereotipi a fargli associare i senegalesi ai “vu cumprà” e alle griffe false, i polacchi ai lavavetri, i marocchini allo spaccio di droga e i cinesi allo sfruttamento minorile.