L’apertura dei locali, in via Liguria 11, in una delle ‘navi’ recentemente ristrutturate, ha visto arrivare alla festa una cinquantina di persone fra genitori e bambini. Tutti molto interessati a curiosare in questo spazio “adulto/bambino”, dove i piccoli da 18 a 36 mesi parteciperanno alle attività proposte dagli educatori con coetanei e adulti, consentendo ai genitori di confrontarsi con gli altri.
Lo spazio dell’Isola che non c’è è stato allestito grazie al lavoro dei volontari, che hanno dipinto e decorato le pareti della stanza, risistemato i mobili donati dalle scuole e attrezzato il giardino, rendendo tutto accogliente e a misura di “cucciolo”. Ci sono infatti scaffali ad altezza bambino dove si trovano libri morbidi e giochi, una pedana in legno dove gattonare liberamente, e materassini per il riposo.
L’isola che non c’è vivrà una prima fase sperimentale dal 16 al 27 novembre, due settimane aperte in orario 9-12, senza bisogno di iscrizione, in cui tutti i bambini potranno “testare il servizio” e capire se è di loro gradimento. Ogni giorno sarà presente un educatore.
Ieri è stato presentato anche un altro progetto per l’infanzia: “Bambini e famiglie in rete”, destinato a bambini più grandi, a volte segnalati dai servizi sociali.
Per informazioni C.S. Il Pozzo, via Lombardia 1p, tel. 055 373737 oppure Elisabetta 380 7040713 o Francesca 320 2767824.